Ieri sera ho letto un libro. L’ho letto tutto d’un fiato. Una storia vera, una storia che conoscevo già bene perché la storia di una grande amica e della sua bambina. Una storia di sofferenza ma soprattutto una storia d’amore, d’amore infinito.
Ho pianto commuovendomi in ogni pagina e ho pianto davanti all’ignoranza delle persone.
Ginevra era affetta da una rara malattia e per vivere aveva bisogno di un nuovo fegato.
Ogni anno in Italia muoiono circa 25000 persone e nella maggior parte dei casi i loro organi non vengono donati.
Ginevra era in lista d’attesa insieme al altre circa 9000 persone che ogni anno aspettano un organo. Il fegato per Ginevra non è arrivato e la sua mamma le ha donato parte del suo ridandole la vita per la seconda volta.
Credo sia importante sensibilizzare alla donazione degli organi, se ne parla ancora troppo poco. In Italia in realtà esiste una legge in merito che prevede l’espianto in caso di silenzio assenso, ma non viene applicata! E’ importante allora che tutti noi comunichiamo la nostra volontà alla donazione in caso di decesso. Oggi è possibile anche scriverlo sulla carta di identità.
Quando una persona è deceduta, non cambia nulla a lui ed alla sua famiglia, ma il suo fegato o un altro suo organo possono salvare la vita di qualcun altro, magari di un bambino come Ginevra.
Più ci penso e più mi sembra incredibile che tutto ciò non avvenga in automatico ma è un dato di fatto e l’unica soluzione è mettere nero su bianco la nostra volontà. Io lo farò.
E vi consiglio di leggere questo libro, scritto dal nonno di Ginevra, il cui ricavato dalle vendite sarà interamente devoluto all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù ed a favore di altre attività benefiche a sostegno dell’infanzia.
Questo è amore infinito.