Diventare mamma tante volte significa rinunciare al lavoro e alla carriera per dedicarsi completamente ai figli. Spesso però lavorare è una necessità più che una scelta, ma c’è anche chi decide consapevolmente di tornare al lavoro, a prescindere dalla situazione economica in cui vive.
Donne e lavoro sono due realtà che spesso convivono sull’orlo di una crisi di nervi, ma che qualche volta hanno trovato anche un equilibrio.
Ci sono mamme che si sono re-inventate, che si sono messe in gioco, che hanno voluto spingersi oltre. Mamme che magari hanno rinunciato al loro posto fisso per provvedere ai bisogni dei loro bambini, e che successivamente si sono inventate una professione.
Sono davvero tantissime e alcune di loro hanno creato vere e proprie realtà imprenditoriali made in Italy straordinarie!
Per questo ho deciso di dedicare una nuova sezione del blog proprio a loro, a mamme creatrici di progetti che meritano di essere diffusi, apprezzati e conosciuti.
Una volta al mese intervisterò una di loro per conoscerle meglio, sapere chi sono e cosa fanno…
Oggi vi presento Roberta, fondatrice del brand Cocò&Design, un concept eco-friendly che rivoluziona il mondo delle camerette per bambini; una collezione di arredi bio in multistrato di pioppo 0% formaldeide, con vernici eco provenienti dal compostaggio di frutta e verdura e colla di soia, oltre a complementi d’arredo realizzati a mano con tessuti morbidi e delicati, come cotone, lino, bambù, lana merino, e imbottiti con materiali eco quali pula di farro, lattice naturale e noccioli della ciliegia. Un vero e proprio vivere green a 360° 😉
1• Ciao Roberta, raccontaci qual è la tua situazione attuale, professionale e nella vita privata…
Sono una libera professionista, architetto, e ideatrice e fondatrice di Cocò&Design, un brand italiano che produce in Italia, o per meglio dire in Toscana (noi infatti parliamo sempre di Made in Tuscany!) arredi e complementi d’arredo bio per l’infanzia. A breve, fra qualche mese, diventerò mamma adottiva di una bimba di 2 anni, filippina, di nome Vanessa.
2• Quando e perché hai deciso di metterti in gioco intraprendendo un’attività in proprio? Prima o dopo aver deciso di diventare mamma?
Lavoro come libero professionista dal 1998 e l’idea di Cocò&design è nata quando io e mio marito abbiamo deciso di adottare un bimbo, ovvero 3 anni fa. Mi vedeva disegnare la cameretta di Vanessa, e lui mi ha suggerito di trasferire fuori dalle mura domestiche la mia ricerca di materiali di qualità e la passione per il mondo dell’infanzia. Così è nata Cocò&Design.
3• Come ti sei organizzata tra casa e lavoro?
Praticamente in questo momento sono sdoppiata tra due lavori. Ho la fortuna di avere lo studio di architettura accanto a casa e a pochi chilometri la sede operativa di Cocò&Design. Mi organizzerò al meglio con l’arrivo di Vanessa ma sono sicura che questa bimba non avrà problemi a condividere lo spazio di Cocò&Design con la sua mamma.
4• Di cosa ti occupi?
Sempre di architettura e design, una passione che ho da sempre e che non mi abbandona mai.
5• Quando si sceglie di combinare maternità e carriera è ovvio che i sacrifici sono inevitabili. Quali compromessi hai dovuto o dovrai accettare?
Posso solo dire che sono una persona capace di rimboccarmi le maniche, con una spiccata attitudine nell’organizzazione quotidiana casa-lavoro. Certo la bimba sconvolgerà i nostri equilibri ma sono sicura che ce la faremo.
6• Qual è la tua giornata tipo?
Diciamo che inizia abbastanza presto, con una passeggiata mattutina con il nostro cane Molly dalle 7.00 alle 8.00. Poi di corsa in studio o sui cantieri che sto seguendo e infine Cocò&Design. Sono una trottola, ma la mia vita mi piace e i progetti che sto seguendo mi entusiasmano. Per questo non riesco mai a fermarmi!
7• Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Vorrei veder crescere mia figlia Vanessa e la mia azienda Cocò&Design che, guarda caso, è nato nello stesso anno in cui è venuta al mondo Vanessa. Se non è una coincidenza questa…
8• Colla di soia, vernici bio, niente chiodi ma solo incastri…L’elenco dei materiali bio utilizzati è davvero lunga; quanto è difficile la gestione di questa scelta?
La ricerca dei materiali di qualità unita ad un attento studio del prodotto nel design e nell’ingegnerizzazione sono gli elementi chiave della nostra azienda. Ci vogliamo posizionare su un mercato dove “se pratico qualità non posso praticare un arredo low cost”.
9• A cosa ti sei ispirata nella scelta delle linee e dei materiali?
Mi sono avvicinata alla filosofia montessoriana affascinata dai suoi profondi insegnamenti sull’educazione infantile; vogliamo creare un ambiente speciale a misura di mamma e di bambino, fatto di dolcezza, coccole, voglia di scoprire insieme, per crescere, giocare e imparare.
Tutti i fianchi delle linea arredo CasaCocò riprendono la forma stilizzata di una casetta, il primo disegno del bimbo che riflette il volto materno.
Tutti gli arredi sono caratterizzati da incastri e linee sinuose senza spigoli, in pieno rispetto della sicurezza del bimbo.
10• Per te cosa significa vivere green?
Per me è uno stile di vita che abbraccia tutti gli ambiti della nostra quotidianità, con un occhio di riguardo per l’ambiente: in particolare la mia formazione universitaria mi ha sempre portata a studiare le problematiche riguardanti l’inquinamento indoor delle abitazioni.
Ho voluto approfondire questo tema pensando al tempo che i nostri bimbi trascorrono in un ambiente chiuso, che sia la sua cameretta o l’asilo, cercando di risolvere il problema dell’inquinamento domestico utilizzando materiali senza formaldeide (un gas di odore irritante nocivo per l’uomo, anche cancerogeno presente nei mobili, nei cosmetici e perfino in alcuni alimenti), e vernici che rispettano la sostenibilità ambientale grazie all’utilizzo del 40% di materie prime provenienti da sostanze vegetali “di scarto”, tradotto il nostro “Pannello Felice” in pioppo.
Ringrazio Roberta per aver condiviso con la noi la sua esperienza di donna in carriera e futura mamma e le faccio tantissimi auguri per questo momento meraviglioso che sta per vivere. Sono certa che questa nuova ondata di energia si ripercuoterà positivamente anche nel suo lavoro e non vedo l’ora di vedere cosa creerà di nuovo! Voi no? 😉