Se vi parlo di carnevale non posso non fare una piccola introduzione a quello che è per noi il carnevale. Sono cresciuta in un paesino di 35 mila abitanti che vanta una lunga storia legata a questa manifestazione. Tra i carnevali italiani quello di Cento è considerato un’istituzione.
Se fino agli anni ’80 l’evento era tipicamente locale, successivamente è iniziato un cambiamento radicale che ha portato Cento ad essere il Carnevale d’Europa e il primo a gemellarsi con quello insuperabile di Rio de Janeiro. Tanto che oggi il nome del centro emiliano è famoso non solo in Italia.
I carri allegorici di carta pesta che sfilano per le vie del centro storico sono enormi e sono vere e proprie opere d’arte.
Più che un carnevale per bambini è un vero e proprio concorso, dove il vincitore avrà la possibilità di sfilare a Rio l’anno successivo!
Un carnevale da vedere almeno una volta nella vita ma non sicuramente a misura di bambino.
Fortunatamente nel raggio di pochi chilometri ci sono tantissimi paesini più piccoli che, in collaborazione con diverse associazioni e pro loco, organizzano carnevali decisamente più ridotti e proprio per i più piccini. Ieri pomeriggio erano centinaia i bambini, accompagnati da genitori, nonni e amici, nel paesino di San Pietro in Casale. Un carnevale semplice, divertente e genuino.
Il carnevale è da sempre la festa dei bambini e qui lo è davvero, loro sono i protagonisti, per loro c’è sempre un occhio di riguardo e tanta attenzione, nonché un sorriso ed un piccolo dono.
Nicole non ha parlato per circa 20 minuti (e per lei che è una radiolina è un’eternità), avvolta dalla novità, dalla musica, dall’atmosfera e dalle maschere…poi è sbottata “mamma sono felice” abbracciando il suo nuovo pallone e una piccolissima macchina da cucire che le hanno regalato che le ricorda tanto quella della mamma e che adora! 😀