Al massimo 36, se eri fortunato arrivavi a 38 o 39. Un rullino di foto non ti dava scampo, quelli erano gli scatti a disposizione e tu dovevi pensare bene prima di scattare, senza mai sapere cosa realmente sarebbe uscito dopo lo sviluppo. Quasi ho dimenticato quell’impazienza con cui attendevo dal fotografo mentre sviluppava e stampava in 30 minuti le mie foto. Quasi ho dimenticato il nervoso di quando vedevo che l’unica foto che mi premeva era mossa o mi mostrava con una faccia da doverci disegnare sopra con la biro, un paio di occhiali da sole!
Sembrano passati secoli e la cosa mi fa sentire molto vecchia… In realtà una cosa positiva in tutto questo c’è (e nonostante le rughe in più) ora, grazie al digitale, posso permettermi di scattare all’impazzata, basta solo munirsi di un archivio bello capiente! Si molto capiente, perché ho lo scatto facile e alla fine non riesco a buttarne nessuna, o comunque troppo poche rispetto a quelle che dovrei davvero tenere. Mi sono ridotta così, ad avere circa 600 fotografie di Nicole, solo nei suoi primi 3 mesi di vita. Con Zoe sono migliorata però, ne ho archiviate solo 400! 🙂
Amo scattare foto. Amo rivedere vecchie foto. Le fotografie per me sono un mezzo per esaltare i ricordi, lo strumento per dare definizione a quelli più vecchi e meno nitidi, un modo per sorridere di quello che è stato, per commuoversi, per ripensare e per continuare a vivere e ricordare di nuovo.
Non riesco a pensare ad una vita senza foto e scatto ogni volta che ne ho l’opportunità.
Le fotografie sono una delle cose che più amo e nonostante io non sia neanche lontanamente una fotografa (anzi quando riesco a fare una bella foto quasi mi stupisco), mi piace tantissimo vedere quanto ogni fotografo riesca a mettere del suo in ogni scatto, rendendolo unico ed inimitabile.
Tutta questa premessa perché più di una volta ho scelto un servizio fotografico come idea regalo. Lo trovo significativo, originale e mai banale oltre ad essere completamente personalizzabile ed è adatto per ogni occasione e ricorrenza. Lo scorso anno per la festa del papà, insieme a Nicole avevo creato un fotolibro con le foto più belle di loro due. Quest’anno invece ho deciso di regalargli un servizio fotografico formato famiglia per il nostro primo anno in 4.
Ancora una volta ho scelto Simona Pincelli – Simo Pincia PhotoArtist, la solita figura che tantissime volte è dietro ai nostri scatti per il blog. Simona è una ragazza meravigliosa; solo alla sua dolcezza e sensibilità avrei lasciato catturare gli attimi del mio parto, se solo si fosse svolto in maniera diversa…
Lei ha tatto ed è capace di catturare ogni sfumatura percettibile, anche a distanza.
E’ a lei che abbiamo affidato alcune delle nostre foto più importanti ed è a lei che ho chiesto di immortalare la nostra famiglia come regalo per la festa del papà.
E’ stato un vero e proprio reportage di famiglia, una sessione di foto documentaristica in cui lei è sempre stata sullo sfondo mentre noi abbiamo vissuto qualche ora insieme con naturalezza, giocando e scherzando. Poi ci sono state un po’ di coccole tra papà e figlie, prima con Nicole poi con Zoe, e nel momento più tenero e dolce con la piccola, nuda e raccolta tra le sue braccia, lei ha fatto anche la pipì, approposito di spontaneità!!! : D 😀 😀
Io credo che un servizio fotografico è un’idea regalo perfetta per ogni occasione e ricorrenza. Che si tratti di un regalo di compleanno, di una sorpresa per un anniversario o una festa; è un regalo originale che sorprende sempre chi lo riceve.
Noi lo abbiamo scelto per la festa del papà ma voi potreste sceglierlo per la festa della mamma! 😉
Simona opera principalmente nelle provincie di Bologna, Ferrara e Modena ma è disponibile per ogni richiesta e trasferta.