Quando lasciare correre e dire “Sì” e quando invece un “NO” deve restare tale? Noi mamme lo sappiamo bene, è tutto tranne che semplice. Nonostante abbiamo letto libri su libri, su come allattarli e nutrirli, su come stimolarli senza condizionarli, su come educarli, su come essere una buona madre… bhè insomma, sembra che la teoria la sappiamo bene tutte ma quando si tratta di prove sul campo?
La verità è che fare la mamma è il mestiere più difficile e complesso del mondo e nonostante i mille libri, non ne esiste uno che sia davvero un manuale d’uso e di vita.
Possiamo solo ascoltare il nostro cuore, facendo continuamente i conti tra educazione, amore e logica, una continua ricerca di un equilibrio instabile!
Forse noi siamo l’ultima generazione cresciuta con i no, con le restrizioni e con le vere regole… Noi che discutevamo con i nostri genitori per ore, giorni e mesi per poter ottenere il permesso di uscire con le amiche, per poterci dare il lucidalabbra la domenica pomeriggio, per andare al cinema o per poterci fare il secondo buco alle orecchie!
I nostri figli sono una generazione completamente diversa, una generazione che personalmente mi spaventa tantissimo. Non solo spesso non hanno desideri veri e propri, e non sanno cosa significa davvero desiderare qualcosa, ma non sanno neppure accettare i “NO”.
Cosa fare quindi? Proibire o concedere?
Io credo sia molto importante valutare ogni situazione a 360° senza generalizzare troppo. L’età dei bambini è fondamentale per capire come gestire una richiesta e, dove possibile, trovare un’alternativa. Per me le alternative sono diventate una soluzione strategica ma è ovvio che non sempre può esserci un’alternativa a tutto, in quel caso un “no” deve restare tale. Credo infatti che sia importante far capire fin da piccoli ai bambini che cosa è permesso e che cosa no, cosa può essere fatto e cosa no, in modo che possano riconoscere i propri limiti. Ci sono paletti ben precisi che dobbiamo posizionare fin dalla loro tenera età per far sì che crescano con regole ben precise.
Le regole sono importanti
L’educazione, il rispetto, la sincerità, sono tutti valori che dovremmo prima di tutto portare dentro noi stesse per poterli poi trasmettere ai nostri figli; sono regole di vita da cui non possiamo sottrarci. Dovremmo imparare ad essere più morbidi dei nostri genitori ma più autorevoli di quello che siamo.
Dovremmo essere l’esempio migliore per i nostri figli ricordandoci che tutti i “NO” detti da bambini, serviranno a dirne meno quando saranno più grandi. Tutti i “NO” non detti ai bambini piccoli, peseranno come macigni quando saranno più grandi, ma a quel punto quei “NO” potrebbero essere inutili.
Il potere di un Sì
Se è vero che esistono regole e paletti intoccabili e indiscutibili, è anche vero che troppi “NO” non vanno bene. Esistono situazioni in cui possiamo proporre un’alternativa ma esistono anche momenti in cui possiamo chiudere un occhio e stupire i nostri bambini con un bel “Sì” inaspettato!
Quando ci chiedono di mangiare un pezzo di pizza due sere di seguito, o quando chiedono di dormire nel lettone una sera, o quando vogliono tirare fuori tutti i Lego dopo che abbiamo riordinato casa per un giorno intero, o quando hanno voglia di pop corn e caramelle per ricreare il cinema a casa… In quei casi, perché non andare contro noi stesse e dire “Sì” con il sorriso!?
“Il potere di un sì” è il nome della nuova campagna Fruittella e questo nome mi ha fatto riflettere parecchio… Spesso infatti una risposta affermativa fa bene non solo al bambino, ma anche a noi mamme! 😀 Fare qualcosa assieme diventa così un momento speciale per entrambi o una semplice occasione per rinforzare un legame positivo madre-figlio.
A questo proposito, lo psicologo Luca Mazzucchelli, ha confermato che esistono almeno 5 buoni motivi validi per affermare il potere di un sì:
1• I “Sì” per migliorare la relazione
Studi dimostrano che la nostra mente e il nostro corpo si predispongono in maniera diversa di fronte ad un “Sì” o di fronte ad un “NO”.
Davanti ad un “NO” ci mettiamo sulla difensiva; il “NO” porta al rifiuto, il “Sì” porta all’accettazione.
Ogni volta che diciamo un “NO” cerchiamo di dire anche un “Sì” oppure trasformiamo il “NO” in “Sì”. Se per esempio poco prima di cena nostro figlio ci chiede di mangiare qualcosa, anziché rispondere “NO!” potremmo dire “Sì prendi una fragola” (una fragola non ci cambia la vita e ma ci permette di non dire “NO”)
2• Il “Sì” per rinforzare il “NO”
Se diciamo sempre “NO” a tutto non riusciremo più a distinguere i “NO” importanti da quelli meno importanti. Se ogni tanto diciamo dei “Sì” anche i “NO” avranno più valore.
3• “Sì” per far crescere l’autostima
Siamo portati a sottolineate sempre le cose negative: questo è sbagliato, così non si fa… ma dovremmo rimarcate di più quello che di buono fanno i nostri figli: sei stato davvero bravo, così va bene, sei stato in gamba …
E’ importantissimo sottolineare ciò che fanno di buono per accrescere la loro autostima e aiutarli a crescere forti e consapevoli delle loro potenzialità.
4• Il “Sì” come opportunità per sviluppare responsabilità e autonomia
Noi genitori tendiamo a proteggere troppo i nostri figli; ma per assurdo, più li proteggiamo e più li rendiamo fragili.
Il “Sì” espone il bambino ad affrontare delle sfide ed è così che sviluppa la sua autonomia! Per esempio alla richiesta “Posso andare a giocare dalla mia amica?” “NO” oppure “Sì quando avrai finito i compiti”
Sì ma, Sì quando, Sì se… sono tutte affermazioni che rendono felici e responsabilizzano!
5• Il “Sì” per autoregolarsi
Dicono che il modo migliore per resistere ad una tentazione è cedervi. Se ti concedi una cosa puoi farne a meno, se te lo proibisci diventa irrinunciabile…un esempio: faccio la dieta, ma una sera a settimana mangio un dolce … diventa un’eccezione consapevole e quindi lo assaporo di più e non diventa routine.
Anche per i bambini vige la stessa regola, anche loro hanno bisogno di imparare a regolare il loro livello di desiderio.
E allora ben vengano i Sì detti con consapevolezza! Il “NO” determina la regola, il “Sì” determina l’eccezione…la regola non deve diventare una schiavitù!
E anche un Sì a Fruittella, con le sue nuove caramelle senza gelatina animale, così buone e golose che hanno ottenuto il bollino «Consigliato dalle mamme di FattoreMamma». Anche noi abbiamo partecipato al test prodotto e abbiamo detto Sì, Sì a squarciagola perché sono così buone che una tita l’altra! 😀